Questo non vuole essere solo un saluto ma anche l’incontro tra il nostro Caro Don Federico e i cuori, gli occhi di tutte le singole persone della Comunità di San Lazzaro, la Tua Comunità di San Lazzaro, che ha ricevuto tramite il tuo servizio la consolazione del Vangelo e i benefici della grazia del Signore.
Sì, caro Don Federico, perché nel corso dei tuoi anni trascorsi con noi, tramite il tuo servizio, il Vangelo è giunto a tutti!
Hai sempre avuto lo sguardo rivolto verso ogni persona, lasciando nel cuore un segno, il segno di cui ciascuno aveva bisogno, di speranza, di conforto, con le modalità che ti hanno sempre caratterizzato, dell’allegria e giovialità – che ha accolto tanti giovani – dell’amabilità e del calore che ha coinvolto le famiglie, piccole chiese, della tenerezza verso gli anziani! Proprio come il buon samaritano che cammina accanto ai poveri, solleva chi è caduto, cura chi è ferito.
Il distacco è sempre fonte di sofferenza, perché infrange relazioni umane create nel tempo, di bella amicizia e anche di familiarità; relazioni con il territorio e con la stessa Chiesa come luogo della comunità e luogo della liturgia, con la Nostra Chiesa di San Lazzaro dove ogni domenica per anni hai radunato i fedeli per celebrare l’Eucarestia.
Il prete non ‘si appartiene’ e non ‘appartiene’ alla sua gente. Appartiene a Dio e in Lui conosce, ama e accoglie gli uomini. È estensione dell’Eucaristia!
Eucarestia che hai celebrato ogni giorno per la gente, che tu hai sostenuto come ‘pastore’ seminando la speranza della Parola nel cuore delle persone; amministrando i sacramenti che fanno scorrere la grazia dello Spirito Santo, attraverso la Tua presenza in mezzo al Popolo, con la capacità di ascolto e di compassione, divenendo immagine dell’amore misericordioso del Buon Pastore nel mondo.
Questo alla luce di un “discepolato” non solo inteso come discepolo permanente del Signore ma anche come discepolo attento e silenzioso di chi (DON PIERINO) ti ha seguito nel tuo cammino, prendendosi cura della relazione, alimentata dalla preghiera e dalla meditazione della Parola, in costante comunione, nella Grazia del Signore.
Il cambiamento di parrocchia, dover ‘tagliare’ per ‘ripartire’ altrove, è il segno più eloquente della identità di apostolo del Regno di Dio, il segno tangibile e concreto dell’appartenenza al Signore.
E’ in questo amore, sostenuto e sostanziato dalla scelta all’obbedienza, si riflette l’amore libero e gratuito del Signore.
Come Maria, che con generosità e fiducia si abbandona alla Volontà del Signore, così Tu hai detto sì al Vescovo e come Maria, dopo i primi momenti di smarrimento e timore iniziale è seguita l’accoglienza della Volontà del Signore.
Caro, Amato Don Federico, le relazioni continuano anche in lontananza!
Alla nostra comunità di San Lazzaro questo Tuo trasferimento lascerà la memoria del bene che hai incondizionatamente profuso e, il ricordo, nutrirà la nostra fede plasmandone inevitabilmente la vita di ciascuno.
Nell’affidarti a Maria la Madre di Nostro Signore, che ti terrà sotto la sua amorevole protezione e allo Spirito Santo che illuminerà il tuo cammino, la preghiera di tutta la tua amata comunità di San Lazzaro sarà la Tua forza.
Lecce, 15 settembre 2022